Le vette della Val Gardena si riflettono d'intorno, belle e maestose.
martedì 26 ottobre 2010
...Imponenti tralicci dell’alta tensione sfilavano muti come sentinelle, ai lati del grigio manto d’asfalto, srotolato sui dolci e sinuosi declivi del deserto egiziano. Presenze costanti di quel maestoso e silenzioso vuoto, accompagnavano il nostro passaggio, indirizzando lo sguardo in direttive che andavano perdendosi lontano, nell’orizzonte che non raggiungevamo mai.
mercoledì 20 ottobre 2010
venerdì 8 ottobre 2010
India - a lungo sognata, immaginata. Per un istante ne ho respirato l'aria, osservandola curioso, incontrando la sua gente. India, a lungo sognata, immaginata, e tanta voglia di tornare...
giovedì 7 ottobre 2010
mercoledì 29 settembre 2010
...I bagliori rossastri del sole, sempre più chino all’orizzonte, coloravano il cielo di Dakar. Lunghe ombre scure scivolavano lente, lungo i muri grigi delle abitazioni, sulle vie animate dai venditori, sui cantieri stradali, muti e abbandonati. Osservavo attonito, quell’immensa città, appena scorta nei giorni passati, scomparire dietro le pennellate nere della notte. La carnagione scura delle persone, i muri sporchi, le bancarelle, diventavano sempre più impercettibili, soltanto la tremolante luce dei lampioni, dei fari delle auto e la fioca luce delle lampadine dei mercati, lasciavano intravedere la frenesia di quella vivace città. Lo stadio olimpico, illuminato a giorno, irradiava luce tutto attorno, permettendoci di vedere ancora per un attimo, quello che le ombre scure della notte, vergognosamente tentavano di nascondere. Il nostro viaggio stava lentamente volgendo al termine. Ancora poche ore, prima del lungo volo, per respirare le atmosfere del luogo e gustare il cibo in uno dei tanti ristoranti della città, tanto decantati dalle guide turistiche. Forse il caldo, forse i postumi della dissenteria, non mi permisero di apprezzare ne il cibo ne il locale. Appoggiato alla balconata della terrazza del ristorante, guardavo le intense acque blu scuro dell’Atlantico. I dondolanti luccichii delle lanterne sulle imbarcazioni, uscite per la pesca, animavano l’immenso mare. Guardavo verso nord, oltre la linea dell’orizzonte ormai confusa nel buio della notte, dove immaginavo vi fossero le coste dell’Europa. Il vento fresco che spirava dal mare mi accarezzava il viso, e soltanto in quell’istante mi resi conto di essere in Africa, in quell’immenso continente, in un paese così diverso dal mio mondo che mi aveva rapito, deluso e incuriosito allo stesso modo. Ascoltavo lo sciabordio delle onde che si infrangevano sugli scogli, confondersi col mormorio della città. La mia casa era là, oltre quella linea appena percettibile, le distanze, per un istante, s’accorciarono avvolgendomi in un caldo abbraccio, e mi sentii felice.
Tratto da: i miei racconti.
lunedì 27 settembre 2010
mercoledì 22 settembre 2010
Egitto, il Cairo, le piramidi, uno dei luoghi più belli al mondo. Miglia di turisti, ogni giorno percorrono le vie del suo millenario passato, ma basta spingersi oltre i confini dell'immensa metropoli per trovarsi immersi nel fantastico silenzio dell'infinito deserto.
Non c'è sensazione più bella che perdersi e trovarsi nel silenzioso vuoto del deserto.
martedì 21 settembre 2010
martedì 14 settembre 2010
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