Un guasto all’automezzo ci obbligò a fermarci proprio quando delle nuvole grigie cariche di pioggia andavano addensandosi sopra di noi. Un piccolo bugigattolo che vendeva frutta e verdura lungo la strada ci offrì riparo dalle prime gocce di pioggia, mentre l’autista e il suo aiutante tentavano di riparare il guasto del grosso automezzo. Noncurante della pioggerella che lentamente andava cadendo curiosai per quel piccolo villaggio cresciuto lungo la strada. Sull’altro lato della carreggiata, dentro ad una piccola edicola votiva, troneggiava una piccola statua di Ganesch. Il blu delle pareti, dei suoi pantaloni, delle unghie dei piedi, gli conferivano un aspetto inusitato, quasi un po’ trend, per i miei occhi. Ghirlande di fiori e incensi mostravano il passaggio dei suoi devoti, mentre sul viso elefantino erano ancora visibili gli schizzi di acqua fangosa spruzzata dagli automezzi da lì passati durante l’ultimo monsone.
