Tunisia



Folate di vento alzavano nugoli di sabbia, depositandola ovunque. La sentivo pungente sferzarmi la pelle. Era impossibile stare lì, fermi, ad osservare l’opera dei venti intenti a ridisegnare e modellare le infinite forme del deserto. La sentivo stridere tra i denti, insinuarsi tra le pieghe più nascoste del mio corpo e dei miei indumenti.
Soltanto verso sera, quando l’ira dei venti andava lentamente placandosi, una mappa di stelle si dipinse nella volta celeste, a segnalare la via alle carovane che un tempo si trovavano a passare di lì... 



Aspettando il diluvio universale.